Cosa fare di fronte a un capriccio? Distinguiamoli perché NON sono tutti uguali e poi correggiamoli, preveniamoli, prepariamoci!
Non è il primo articolo che dedico ai capricci: qui parlo di 5 trucchi da adottare per risolvere i capricci, e qui parlo del Perché fanno i capricci?
Sembra che noi genitori siamo scioccati, irritati, a disagio di fronte ai loro capricci. E in effetti è così. Non scorderò mai il primo capriccio di mia figlia per terra in corridoio. Ne restai scioccata! Pensai che fosse strano, anormale, anomalo, da controllare!!! Ero in panico.
Questo fu uno dei motivi che mi spinse a scoprire quanto diversa è la loro maturazione cerebrale da ciò che noi genitori ci aspettiamo e quanto i capricci siano NORMALI e DIVERSI tra loro.
E allora come distinguere i capricci e cosa fare per ciascuno di essi e poi come trattarli differentemente?
1CONTIENI
Accogli e contieni se il capriccio è di un bimbo piccolo (fino ai 4 anni) e se arriva la sera o dopo un'attività intensa, perché è solo il frutto della stanchezza. Contieni eventuali danni che può fare a sé, cadendo, facendosi male, o ad altri, tirando accidentalmente un pezzo di costruzioni sul fratello! Non è da mettere in punizione, è solo da contenere. Da calmare, da portare via in un Time In tranquillo con musica e coccola.
2ASCOLTA IL MESSAGGIO DI FONDO
Se tuo figlio che va alla materna o alle elementari ti dice che non vuole andare a scuola o non vuole andare al corso di ballo/karate/calcetto... Chiedigli il perché. Prendilo in un momento di tranquillità (ricorda: Connection Before Correction) e poi chiedigli il motivo del suo rifiuto, nervosismo, disagio. E se si tratta della scuola e non hai tempo la mattina di parlarne, promettigli che ne parlerete dopo la scuola in giornata e che troverete sicuramente una soluzione. Molto probabilmente la maestra lo ha sgridata/o o un compagno lo ha messo in imbarazzo. Va da sé che se la richiesta è espressa in modo drammatico e urgente, bisogna indagare un po' di più per eventuali casi di bullismo... Ma questo dovrebbe essere manifesto già dal giorno prima, da silenzi, domande strane...
3IGNORA QUEL CAPRICCIO DA VIZIO
Assolutamente meraviglioso è ignorare quei capricci che sono solo richieste, voglia del figlio di tirare la corda della disponibilità del genitore e vedere fino a cosa possono ottenere. La Positive Discipline ci insegna che il genitore deve essere dolce nella sua fermezza. Alcuni genitori sono così dolci che diventano zerbini e dimenticano per strada la fermezza. La fermezza crea una cornice di rispetto, di comportamento corretto, di educazione. Quindi, sei assolutamente autorizzato ad ignorare quel capriccio per volere una caramella in più quando hai già detto di "no", quel capriccio al supermercato per il giochino di troppo, quel cartone alla TV oltre l'orario serale.
4MANTIENI LA CALMA
In tutto questo, soprattutto per il precedente punto tre: mantieni la calma. Fatti un giro, esci fuori a respirare. Prenditi due minuti di Time Out del genitore. E' importantissimo calmare se stessi prima di gestire un capriccio (che non sia di stanchezza o suo disagio) perché se parliamo a sproposito, se non conteniamo, se non diamo il nostro supporto, allora non serviamo in quel momento.
5STAGLI DI FIANCO IN SILENZIO
Alternativa validissima all'ignorare è stargli di fianco in silenzio. Anche quando è per terra ad agitarsi per quel cartone mancato. Tu puoi o finire di sparecchiare la tavola serenamente o, se preferisci, restare di fianco a tuo figlio, amorevolmente in silenzio, e aspettare. Aspetta che si calmi. Se dopo tre minuti non si calma, sei sollevato dalla posizione e dalla violenza sonora. Anzi, rischia di peggiorare le cose... Il metodo comportamentale dello Yale Parenting Center ci insegna statistiche alla mano che ogni comportamento sottolineato è un comportamento rinforzato. Se restargli accanto per lui è un rinforzo, fai prima a fare qualcos'altro, altrimenti lo rifarà senza capirne il motivo.
6ANTICIPA
La cosa migliore da fare è naturalmente giocare d'anticipo. Anticipa la stanchezza, contienila prima che esploda con una bella coccola o un cartone TV calmo dopo una giornata frenetica. Anticipa il capriccio del cartone parlandone con lui o lei e dicendo cosa succederà. Di tutto questo trovi approfondimenti nel metodo Figli Felici nelle sue forme, tra corso, online, libro e blog.

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Paolo Crepet, Non siamo capaci di ascoltarli, Einaudi
John Gottman, Intelligenza emotiva per un figlio, Bur, trad. A. Di Gregorio, B. Lotti
T. Berry Brazelton e Joshua D. Sparrow, Il tuo bambino e… la disciplina, Raffaello Cortina Editore, trad. C. Marchetti
Asha Phillips, I no che aiutano a crescere, Feltrinelli, trad. L. Cornalba
Alvaro Bilbao, Il cervello del bambino spiegato ai genitori, Salani editore, trad. Elena Rolla
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Mel Levine, A modo loro, Mondadori, trad. A. Baldo
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Adele Faber e Elaine Mazlish, Come parlare perché i bambini ti ascoltino & Come ascoltare perché ti parlino, Mondadori, trad. C. Libero
Howard Gardner, Educazione e Sviluppo della mente, Centro Studi Erickson, trad. G. Lo Iacono
Françoise Dolto, Quando i genitori si separano, Oscar Mondadori, trad. S. Benvenuto
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L’autrice intende fornire spiegazioni sul valore dell’educazione nell’infanzia come base per la costruzione di una personalità sicura e di una buona autostima. Descrive e fornisce consigli su quali comportamenti e modi di rivolgersi ai bambini contribuiscano alla costruzione di una immagine di sé positiva.
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