Un ufficio è un microcosmo e si possono incontrare differenti tipi di colleghi , con le loro personalità, comportamenti e atteggiamenti. Vediamo chi si "rischia" di incontrare e come interfacciarci in modo simpatico, rispettoso e produttivo.
L'ufficio è un microcosmo, la vita scorre e si incontra l'universo di personalità che si possono incontrare in una città intera, tra colleghi, clienti e fornitori, abbiamo a che fare con mille tipi di personalità. Qui mi limito a individuarne 6 e a divertirmi a immaginare una relazione con questi 6 tipi di colleghi che sia produttiva, rispettosa e anche divertente.
Il secchione
Io potrei far parte di questa categoria. Io sono quella che se ha appuntamento dall'igienista per la pulizia dentale mi lavo i denti 10 minuti prima, passo il filo interdentale e faccio sciacqui con il bicarbonato, non si sa mai. Fare bella figura ci piace, ancor più dello stipendio, soddisfare il nostro bisogno di "essere bravi" è la priorità per noi. Non siamo sempre puntuali, siamo precisi... Vero è che non siamo perfetti perché altrimenti la perfezione rischierebbe di paralizzarci. Come si fa a trattare con noi? Visto che siamo sempre puntuali, anzi spesso in anticipo, LASCIATECI FARE per certe cose e noi siamo contenti. Dateci compiti che ci occupano la testa che va a mille e noi siamo soddisfatti.
Il perfezionista
Il perfezionista - non c'è che dire - è bravo. E' un vero professionista : è quel copywriter che quando scrive la sua frase fa il botto, è quel grafico che quando crea la sua locandina piace a tutti. Il problema con i professionisti perfezionisti è che sono "perfezionisti" e non accettano la quasi perfezione, non accettano ciò che è "buono", men che meno ciò che è passabile o accettabile. Si aspettano da tutti gli stessi alti standard. Oltre a questo problemino di socialità, il perfezionista rischia spesso di essere in ritardo, proprio perché la perfezione non conosce scadenze. Con loro è importante lavorare per tempo e RICORDARGLI SPESSO le scadenze. Fargli un po' di pressione. Monitorare il loro lavoro e dar loro un giudizio (tenendo conto della tecnica del panino) spesso sui vari step del lavoro.
Il pessimista
Ahi ahi ahi. Brutta razza i pessimisti, anche se... I pessimisti vedono ciò che potrebbe andare male, sono oltre il realismo. Se teniamo conto della Disney Strategy tra Sognatore, Critico e Realista, il pessimista ha i piedi ben piantati per terra, anzi quasi affondano un po' nel pantano. Il vantaggio con il pessimista è che SE LO ASCOLTIAMO ci aiuta a PREVENIRE danni ed errori. Il pessimista può aiutare il dirigente ad aprire gli occhi. Io, il pessimista nel team, lo terrei al mio fianco come le Sfingi del film "La Storia Infinita" e far loro qualche domanda ogni tanto per camminare più serenamente.
Il chiacchierone
Pazienza. Un respiro profondo e impariamo a zittirlo... educatamente. Il chiacchierone chiacchiera di sé, delle sue avventure, disavventure e di quelle degli altri, anche di chi non conosce. E' necessario imparare a CONTENERLO e a zittirlo in modo educato e rispettoso. Forse il chiacchierone ha bisogno di sentirsi "appartenere" al gruppo di lavoro, sentire che conta per noi, bene: facciamolo. Facciamolo sentire utile e importante e poi, SOLO POI, potremo dirgli che adesso vogliamo tornare a lavorare.
Attenzione all'uso del "vogliamo " e non dobbiamo. E' più forte il "vogliamo" e meno questionabile. Se dico che «Devo tornare a lavorare», rischia di trovarmi una scusa per restare, che tanto il capo non c'è e che... bla bla bla. Se uso il VOGLIO, ho potere di scelta ai suoi occhi e lo zittisco cortesemente e più facilmente.
Il nullafacente
Non fa nulla, o fa poco per vari motivi: 1. Forse si trova nel posto sbagliato, allora è solo questione di tempo perché se ne vada. 2. Forse in questo periodo è stanco o distratto da altre preoccupazioni, allora dobbiamo essere noi pazienti e magari cercare di capire per aiutare. 3. Forse è proprio così, non lavora perché non lo trova interessante o non lo trova alla sua altezza. Il nullafacente del terzo tipo vuole ESSERE MOTIVATO. Sicuramente ha qualcosa che lo stuzzica: l'ego, l'orgoglio, la carriera, la lusinga... Trovata la molla sarà più facile motivarlo a fare qualcosa. Poi, si sa, le abitudini radicano e da scansafatiche diventerà presto lavoratore responsabile.
L'impiccione
Simpatica razza quella degli impiccioni. Io ho varie strategie per gestire gli impiccioni: ne parlo in questo articolo sull'aggressività verbale e autodifesa verbale e in quest'altro articolo sulle impiccione quando noi donne lavoriamo sul nostro aspetto.
In pratica agli impiccioni possiamo:
- A. Fare una domanda per distrarli,
- B. Sorridere e tacere,
- C. Usare l'umorismo e poi alzare i tacchi...
Prima o poi, l'impiccione che non ha becchime da beccare con noi andrà da un'altra parte.
Per altri articoli riguardanti il mondo dell'ufficio e i colleghi, ecco qui "7 strategie per gestire i giudizi altrui", altre 7 strategie per gestire i colleghi impertinenti, sui valori aziendali e personali e come conciliarli e sui bisogni individuali in azienda e come rispettarli.

In coaching con Debora »Il Percorso individuale di Business Coaching, include 5 ore (suddivisibili), scambio email illimitato, compiti mentali da eseguire, la Formazione Online “Strumenti di Coaching” per il manager che vuole relazionarsi meglio con collaboratori e team o per il coach che vuole supporto nel far “volare” il proprio stile di coaching. Debora Conti è autrice, formatrice, Trainer di PNL a livello internazionale e Coach professionista. È dottoressa in lingue e in psicologia e ha conseguito diversi master. Ha scritto vari libri di crescita personale tra cui alcuni best seller. Ha ideato specifici metodi di auto-aiuto e ama divulgare in modo semplice e pratico solo ciò che trova utile.
Seguimi su Instagram

Blog di Strumenti di Coaching
-
Ebook per le visualizzazioni con il Milton Model
Ecco un ebook per le visualizzazioni che spiega il Milton Model utilizzando i 19 Pattern usati dallo psichiatra e psicoterapeuta Milton Erickson. Prosegui qui con Strumenti di Coaching
-
In 4 minuti di video ti parlo del concetto di associazione e della potenza di tale “mossa mentale”: in pratica si tratta di insegnare alla mente qualcosa associandola a... Prosegui qui con Strumenti di Coaching
-
L’Effetto Valanga e la Riprova Sociale
Ce lo spiega bene Johan Berger nel suo libro “L’influenza invisibile” e ci spiega che per riprova sociale noi siamo molto influenzati dal giudizio altrui. Prosegui qui con Strumenti di Coaching
-
La controversa percentuale di Meherabian
Controversa teoria di Albert Meherabian, vediamo perché molti la snobbano e perché è tanto utile e valida a coach e psicologi. Prosegui qui con Strumenti di Coaching
-
Collega impertinente: 2 secondi e 7 strategie per gestirlo
In ufficio ce n'è quasi sempre uno... di collega impertinente. Vediamo come 2 secondi di pausa tra la sua intrusione e la tua risposta possono salvarvi il rapporto e il clima... Prosegui qui con Strumenti di Coaching
-
Analisi della struttura di un corso di Paul McKenna
Il 9 marzo 2014, ho frequentato un one day seminar tenuto da Paul McKenna presso i bravi organizzatori di Performance Strategies. Paul McKenna è trainer di Programmazione... Prosegui qui con Strumenti di Coaching
Corso Online

Corso di PNL applicato al COACHING
Per i coach che vogliono affinare la propria tecnica di coaching. Ottieni Script già pronti di esercizi di PNL e un modello universale per i tuoi incontri di coaching con l’OMI Model. Coach o manager coach? Alle prime esperienze o in progress? Se vuoi sostenere clienti o colleghi con professionalità e metodo, questa è la TUA formazione! + Super Bonus Usa le visualizzazioni per agevolare il cambiamento: in coaching o a livello conversazionale. Ottieni Script di visualizzazioni già pronti e tutti i segreti per usare un linguaggio ipnotico che guida con sapiente leggerezza.
Libri consigliati
Pensieri lenti e veloci di
Daniel Kahneman
Siamo stati abituati a ritenere che all'uomo, in quanto essere dotato di razionalità, sia sufficiente tenere a freno l'istinto e l'emotività per essere in grado di valutare in modo obiettivo le situazioni che deve... Prosegui qui con Strumenti di Coaching
Il potere delle abitudini di
Charles Duhigg
La maggior parte delle scelte che compiamo ogni giorno non sono frutto di riflessioni consapevoli bensì di abitudini. E benché, singolarmente, non abbiano grande significato, nel loro complesso le abitudini... Prosegui qui con Strumenti di Coaching
Perché tanti uomini incompetenti diventano leader? di
Tomas Chamorro-Premuzic
Guardatevi intorno quando siete al lavoro. Oppure accendete la tv. I leader incompetenti sono ovunque, ed è innegabile che nella stragrande maggioranza sono maschi. In questo libro, necessario e provocatorio, Tomas... Prosegui qui con Strumenti di Coaching