Perché tuo figlio secondo te si arrabbia troppo con se stesso? Forse perché è esigente? Forse perché vede che tu, o altre figure di riferimento, fate lo stesso con voi?
Vediamo cosa fare se si arrabbia troppo con se stesso, in maniera sproporzionata e improduttiva.
Qual è l’utilità della rabbia?
Spesso le emozioni definite “non utili” (o peggio “negative”) non sono tali se portano all’azione. Alla re-azione di fronte al problema.
La paura è utile se ci fa essere più vigili e attenti, così come la rabbia è utile se ci rimette sulla giusta strada, se ci sprona a migliorare e a stare più attenti la prossima volta.
Ecco cosa fare se tuo figlio si arrabbia troppo con se stesso:
Mostrati imperfetto e mostra come e cosa fai quando sbagli. Come ti parli? Come ti riprendi in modo costruttivo? Come ti rimetti in carreggiata?
Mostrati flessibile, come si dice oggi “resiliente”. Fagli vedere che l’errore alle volte è utile a crescere. E che, proprio grazie a quell’errore, si è capito qualcosa, si cresce meglio, si ha maggior sensibilità rispetto a un certo argomento.
Se sbaglia, aiutalo a rimediare. Fagli domande per aiutarlo a correggere. Aiutalo manualmente se necessario e se lo desidera.
Mantieni un’ottica a lungo termine. Come dico sempre nella formazione di Figli Felici, è fondamentale pensare al domani quando li sproniamo a essere autonomi e indipendenti oggi. Spesso, se fosse per noi, faremmo noi le cose per loro, risparmieremmo loro frustrazioni, dolore, delusioni… e sbaglieremmo. Le delusioni di oggi, sono le soddisfazioni di saper fare da soli domani.
Accompagnare le sue frustrazioni con contenimento e rassicurazione. Mostrati serena/o, supportivo e collaborativo. Evita di scandalizzarti. E se perdi la bolla per due minuti (che siano due), poi potrai anche calmarti, riprendere fiato, chiedere scusa per l’eccessiva reazione e poi INSIEME trovare delle soluzioni sotto la guida di tue domande utili.
Mostrargli i suoi successi. Chiedigli quali altri eventi, situazioni, compiti ha eseguito con successo… Cioè, se proprio vede tutto nero adesso. Mostragli la realtà dei fatti. Insegnagli/le a spostare il binocolo del suo focus verso le cose giuste, positive, corrette.

In coaching con Debora » Il Percorso individuale di Figli Felici, include 3 ore (suddivisibili), scambio email illimitato, compiti mentali da eseguire, la Formazione Online “Figli Felici” e vuole aiutare il/i genitore/i a relazionarsi meglio con i figli per guidarli a livello comportamentale, nella gestione ed esplorazione delle emozioni, nel relazionarsi in famiglia e fuori. Debora Conti è autrice, formatrice, Trainer di PNL a livello internazionale e Coach professionista. È dottoressa in lingue e in psicologia e ha conseguito diversi master. Ha scritto vari libri di crescita personale tra cui alcuni best seller. Ha ideato specifici metodi di auto-aiuto e ama divulgare in modo semplice e pratico solo ciò che trova utile.
In coaching con Debora » Il Percorso individuale di Figli Felici, include 3 ore (suddivisibili), scambio email illimitato, compiti mentali da eseguire, la Formazione Online “Figli Felici” e vuole aiutare il/i genitore/i a relazionarsi meglio con i figli per guidarli a livello comportamentale, nella gestione ed esplorazione delle emozioni, nel relazionarsi in famiglia e fuori.
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Scopri i riassunti di libri di crescita personale, consigliati da Debora, concetti chiave di comunicazione e psicologia online, consigli utili per la relazione di coppia, guide best seller per la genitorialità e riassunti online sullo sviluppo personale che sono stati aggiunti in Disiato.com nella categoria Genitorialità! Roberta Cavallo, Antonio Panarese, Smettila di fare i capricci. Come risolvere i capricci di tuo figlio senza urla o sgridate anche se pensi di averle già provate tutte, Mondadori Libri
Alan Kazdin, Il figlio ribelle, DeAgostini, trad. I. Spreafico
Judy Bartkowiak , PNL per le mamme e i papà, Alessio Roberti ed., trad. G. Fort
Mel Levine, A modo loro, Mondadori, trad. A. Baldo
Piero Ferrucci, I bambini ci insegnano, Mondadori
Paola Santagostino, Come crescere un bambino sicuro di sé, Edizioni Red
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Lucia Rizzi, Fate Famiglia! Regole e consigli per prevenire i conflitti, sciogliere tensioni e vivere felici insieme, Bur
Howard Gardner, Educazione e Sviluppo della mente, Centro Studi Erickson, trad. G. Lo Iacono
Mel Levine, A modo loro, Mondadori, trad. A. Baldo
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Debora Conti, Il linguaggio emotivo dei bambini, Sperling e Kupfer
Paolo Crepet, Non siamo capaci di ascoltarli, Einaudi
Asha Phillips, I no che aiutano a crescere, Feltrinelli, trad. L. Cornalba
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L’intento è quello di aiutare i genitori a gestire i capricci dei propri figli: per esempio, come convincerli a riordinare la cameretta, come fargli lavare i denti e la mani senza troppe storie, come farli preparare la mattina senza ricatti, e tanto altro.
L’autore presenta il suo metodo e cura l’aspetto scientifico di ciò che propone ai genitori. Insiste sull’illogicità di certe punizioni e propone semplici metodi pratici per promuovere la giusta condotta. Perché, dice, partendo dalla giusta condotta i rapporti si risanano e gli equilibri in famiglia ritornano.
L’autrice presenta in modo semplice ed esaustivo i pilastri della PNL, un approccio terapeutico che insegna nuovi modi di vedere e di gestire il modo in cui comunichiamo. Attraverso intuizioni, studi su casi specifici e consigli, l’autrice traccia il percorso che porterà le mamme e i papà a diventare più forti ed efficaci, a riconoscere schemi ricorrenti nel comportamento e nella comunicazione, a osservare e a ricevere i feedback e ad attuare infine quei cambiamenti necessari per portare un nuovo senso di sicurezza nel ruolo di genitore.
L'intento dell'autore è quello di guidare insegnanti e genitori a conoscere e valorizzare le unicità dei bambini. Ognuno ha sviluppato certe abilità meglio di altre ed è di fondamentale importanza saper individuare le aree di forza e incidere sulle carenze.
Piero Ferrucci è un padre e uno psicologo alle prese con una nuova realtà: due figli piccoli da crescere. Da quando ci sono Emilio e Jonathan, la sua vita è cambiata: pochi momenti per sé, tutti gli altri scanditi da pannolini da cambiare e favole da raccontare. In questo «continuo terremoto» che è diventata la sua nuova esistenza, osserva se stesso e si sente cambiato. I figli, infatti, ci cambiano. In meglio – sostiene l’autore – se saremo in grado di avvicinarci alla loro chiave di lettura del mondo e, attraverso loro, comprendere meglio la vita e noi stessi. Questo è un libro per dire ai genitori che il loro impegno «non è solo una fatica ma anche un’avventura spirituale».
L’autrice intende fornire spiegazioni sul valore dell’educazione nell’infanzia come base per la costruzione di una personalità sicura e di una buona autostima. Descrive e fornisce consigli su quali comportamenti e modi di rivolgersi ai bambini contribuiscano alla costruzione di una immagine di sé positiva.
L'autrice si chiede perchè sia così difficile dire no e porre dei limiti quando ci relazioniamo con i bambini. La difficoltà può essere legata al nostro vissuto, alla situazione del momento e a mille altri fattori che possono condizionarci. Attraverso episodi di vita vissuta, l'autrice vuole dimostrare che, in una prospettiva a lungo termine, quel "no" che tanto ci costa si rivela utile e di stimolo verso lo sviluppo delle capacità e potenzialità dei nostri bambini.
L’intento di questo libro è quello di aiutare i genitori nella gestione delle dinamiche familiari attraverso una serie di regole, consigli ed esercizi pratici, che trasformino «la vita domestica in una palestra dove allenare una squadra vincente».
L’intento dell’autore e dei suoi colleghi di Harvard è quello di «sperimentare forme di insegnamento e di valutazione più individualizzate» attraverso lo studio dell’applicazione della teoria delle intelligenze multiple sulla didattica, sull’apprendimento e sul rendimento scolastico.
L'intento dell'autore è quello di guidare insegnanti e genitori a conoscere e valorizzare le unicità dei bambini. Ognuno ha sviluppato certe abilità meglio di altre ed è di fondamentale importanza saper individuare le aree di forza e incidere sulle carenze.
Con questo libro l’autore intende fornire ai genitori nuovi spunti per un approccio alla comunicazione quotidiana tra genitori e figli basata sull’utilizzo di efficaci tecniche di Programmazione Neurolinguistica.
L’autrice pone a latere il suo know-how di Life Coach e confessa che, da madre, si sia trovata agli inizi impreparata, ecco perché ha approfondito gli studi con la Positive Discipline e lo Yale Parenting Method. In questo libro vuole aiutare i neo-genitori da 0 a 5 anni ad affrontare i grandi cambiamenti che un bambino porta con sé: aiutarli a conoscere e a gestire le sue emozioni, capire e comprendere perché il suo cervello è così diverso da quello degli adulti e adeguare comportamenti e parole di conseguenza.
L’autore intende offrire una serie di riflessioni sull’infanzia e sull’adolescenza basate su osservazioni sul campo e interviste a ragazzi, genitori e insegnanti. Vengono analizzate le criticità dei ruoli della famiglia e della scuola e le esigenze di autorevolezza e coerenza nella relazione educativa.
L'autrice si chiede perchè sia così difficile dire no e porre dei limiti quando ci relazioniamo con i bambini. La difficoltà può essere legata al nostro vissuto, alla situazione del momento e a mille altri fattori che possono condizionarci. Attraverso episodi di vita vissuta, l'autrice vuole dimostrare che, in una prospettiva a lungo termine, quel "no" che tanto ci costa si rivela utile e di stimolo verso lo sviluppo delle capacità e potenzialità dei nostri bambini.