C'è una correlazione tra autostima e felicità?

Definiamo l’autostima e la felicità, come si intersecano? Sono co-dipendenti? Sono isolate, inter-dipententi? Grazie a una META osservazione in un’ottica di coaching, senza giudizio e solo con spirito osservativo, riusciamo qui a individuare TRE caratteristiche combinate e positive di chi coltiva la stima di sé e la felicità nella vita, vediamole.

Definiamo l’autostima e la felicità, come si intersecano? Sono co-dipendenti? Sono isolate, inter-dipententi? Grazie a una META osservazione in un’ottica di coaching, senza giudizio e solo con spirito osservativo, riusciamo qui a individuare TRE caratteristiche combinate e positive di chi coltiva la stima di sé e la felicità nella vita, vediamole.

Innanzitutto, rispondiamo alla domanda: c’è una correlazione tra autostima e felicità? Sì, esiste una correlazione significativa tra autostima e felicità. È importante notare che la relazione tra questi due concetti non è necessariamente di causa ed effetto diretto, ma piuttosto una complessa interazione reciproca.

L'autostima si riferisce alla valutazione generale che una persona ha di se stessa. La felicità è uno stato emotivo di benessere e contentezza. Essa può essere influenzata da molteplici fattori, tra cui le relazioni interpersonali, il senso di realizzazione personale, la soddisfazione nei risultati raggiunti e altro ancora.

Infatti, leggi qui tre collegamenti tra autostima e felicità:

Le persone con un'alta autostima tendono ad essere più resilienti di fronte alle sfide, ad avere una maggiore fiducia nelle proprie capacità di affrontare le difficoltà e a sperimentare meno ansia e stress. Questi fattori possono contribuire a una maggiore felicità complessiva.
Sperimentare felicità e soddisfazione nella vita può avere un impatto positivo sull'autostima. Le esperienze positive e le relazioni soddisfacenti possono rafforzare la percezione di valore e fiducia in se stessi.
Le persone con autostima più alta potrebbero essere più propense a fare scelte che favoriscono il benessere e la felicità personale.

In generale possiamo dire che sono interconnesse e variabili entrambe durante la giornata. Se, come dice Nathaniel Branden, l'autostima varia in base al senso di auto-efficacia per certe capacità, così anche la felicità può variare in base a momenti della giornata.

E forse, più che di felicità, sarebbe utile parlare di serenità, o benessere, che dici?

Qual è la differenza tra le tre: felicità, serenità o benessere?

La felicità è spesso vista come uno stato emotivo positivo caratterizzato da emozioni come la gioia, la soddisfazione e il piacere. Martin Seligman ha sottolineato l'importanza della felicità nella vita delle persone. La felicità può derivare da esperienze positive, realizzazione di obiettivi, relazioni interpersonali soddisfacenti e gratificazione personale. Tuttavia, è importante notare che la felicità può essere un'emozione passeggera e fluttuante.
La serenità è spesso associata a uno stato di calma, tranquillità e pace interiore. Si riferisce a una sensazione di equilibrio emotivo e di stabilità mentale, anche di fronte alle sfide e alle difficoltà della vita. La serenità può essere sviluppata attraverso la pratica della mindfulness, della meditazione e dell'accettazione delle situazioni senza giudizio. Molti approcci spirituali e filosofici valorizzano la ricerca della serenità come uno stato desiderabile.
Il benessere è un concetto più ampio che può comprendere sia l'aspetto fisico che quello mentale. Distinguiamo il benessere psicologico, quello relazionale, emotivo, fisico.

Il benessere può essere visto come un insieme di fattori che contribuiscono a una vita soddisfacente e appagante.

È importante notare che questi concetti possono sovrapporsi e interagire tra loro. La felicità può contribuire al benessere complessivo, mentre la serenità può favorire una maggiore resilienza e una migliore gestione dello stress. La percezione personale di questi stati può variare a seconda di quali significati diano alle parole, alle esperienze passate, alla propria cultura.

Potremmo discutere di nomi astratti e "nominalizzazioni", resta che sia benessere, sia felicità, sia serenità sono chimica piacevole nel nostro corpo. Coltiviamola tutta partendo dalla consapevolezza e da strumenti di coaching utili.

Practitioner di Coaching e PNL

Con questo corso imparerai e - soprattutto - imparerai a usare la Programmazione Neuro Linguistica (PNL) e il Coaching nel tuo quotidiano. Per te e per dare il tuo miglior supporto attorno a te. Fai "la differenza che fa la differenza" nella tua vita, nel modo in cui ti conosci, ti guidi, ti relazioni.

Questo corso è rivolto a: liberi professionisti, imprenditori, consulenti, venditori, manager, team leader, impiegati, coach, atleti, formatori, insegnanti, trainer di palestra, genitori, care givers e curiosi e appassionati di miglioramento personale.

Approfondisci per scoprire contenuti, moduli, date, bonus e offerte.

Hai una domanda?
Richiedi maggiori informazioni a info@ccaitalia.com. Vuoi prenotare un colloquio informativo? Scrivici a info@ccaitalia.com

CCA

Practitioner di Coaching e PNL