I nostri figli sono come noi, ma non meno esperienza. Se hanno paura, o per le paura assurde di tuo figlio per un evento lontano, noi vogliamo essere presenti per far loro da guida: con la nostra esperienza e con struttura, come condivido in Figli Felici.
Certe volte capita che i nostri figli si creino castelli d’incertezze e paure in testa, che si facciamo domande NON utili e che questo provochi una vanga di emozioni “non utili” e paralizzanti.
Ecco l’esempio. Il bambino che dice «Ho paura di andare alla classe dell’anno prossimo, alle medie…» E ci starebbe anche se fossimo a Giugno. Solo che lo dice a Gennaio alla sua mamma.
E non lo dice solo una volta, sono due giorni che è entrato in un loop di preoccupazioni che il genitore consapevole vuole subito fermare e ristrutturare.
Cosa fare se tuo figlio ha paure assurde prima del tempo o prima che accadano?
Parliamo della paura intanto. È un sentimento assolutamente utile se usato per smuovere i pensieri, per essere propositivi, ora più che mai, per farsi domande utili. Ne parlo anche nella formazione di Figli Felici, la PAURA è utile perché ci fa stare attenti e ci fa agire.
Ecco la chiave: la paura procura la giusta attenzione per AGIRE.
Se abbiamo paura troppo presto e restiamo lì fermi a preoccuparci, non agiamo e non smaltiamo l’emozione in circolo.
Il meccanismo vale anche per il corpicino e il sistema nervoso dei nostri figli. Spetta a noi genitori aiutarli con al giusta comunicazione efficace per guidarli a una buona autonoma gestione emotiva.
La paura è utile perché ci fa restare vigili e ci fa agire. Se provata tanto tempo prima, la paura è assurda, non serve a nulla. Il sistema nervoso s’infastidisce e basta, e non può fare nulla. La paura è utile al momento giusto per provocare le azioni, o i pensieri necessari.
Ecco che il genitore a cui il figlio preoccupato rivolge un sentimento di paura prematuro, vorrà agire in questo modo:
- Non negare la paura, dicendo frasi del tipo «Ma vai tranquillo, tu sei un secchione…» o simili. O peggio: «Non sono queste le cose che fanno paura nella vita!» Come se avesse capacità di capirlo adesso!
- Il genitore accetterà empaticamente la sua paura e, in una sola frase e rassicurerà: «Ti capisco. Facciamo così, per ora teniamo gli occhi aperti, magari ci informiamo con amici e poi ci ripensiamo quest’estate e ci prepariamo bene. Che ne dici?» Sorriso, abbraccio e poi silenzio.

In coaching con Debora » Il Percorso individuale di Figli Felici, include 3 ore (suddivisibili), scambio email illimitato, compiti mentali da eseguire, la Formazione Online “Figli Felici” e vuole aiutare il/i genitore/i a relazionarsi meglio con i figli per guidarli a livello comportamentale, nella gestione ed esplorazione delle emozioni, nel relazionarsi in famiglia e fuori. Debora Conti è autrice, formatrice, Trainer di PNL a livello internazionale e Coach professionista. È dottoressa in lingue e in psicologia e ha conseguito diversi master. Ha scritto vari libri di crescita personale tra cui alcuni best seller. Ha ideato specifici metodi di auto-aiuto e ama divulgare in modo semplice e pratico solo ciò che trova utile.
In coaching con Debora » Il Percorso individuale di Figli Felici, include 3 ore (suddivisibili), scambio email illimitato, compiti mentali da eseguire, la Formazione Online “Figli Felici” e vuole aiutare il/i genitore/i a relazionarsi meglio con i figli per guidarli a livello comportamentale, nella gestione ed esplorazione delle emozioni, nel relazionarsi in famiglia e fuori.
Articoli più visti
Ecco i 9 articoli più visti del blog di Debora Conti nella categoria "Figli Felici". Debora Conti è autrice, formatrice, Trainer di PNL riconosciuta a livello internazionale e Coach professionista dal 2006 in Italia.
Scopri i riassunti di libri di crescita personale, consigliati da Debora, concetti chiave di comunicazione e psicologia online, consigli utili per la relazione di coppia, guide best seller per la genitorialità e riassunti online sullo sviluppo personale che sono stati aggiunti in Disiato.com nella categoria Genitorialità! Janet Lansbury, No bad kids, JLML Press
Eduard Estivill, Dormi bambino dormi, Feltrinelli, trad. G. Denis
Lucia Rizzi, Fate Famiglia! Regole e consigli per prevenire i conflitti, sciogliere tensioni e vivere felici insieme, Bur
Giuliana Ukmar, Se mi vuoi bene dimmi di no, Franco Angeli
Adele Faber e Elaine Mazlish, Come parlare perché i bambini ti ascoltino & Come ascoltare perché ti parlino, Mondadori, trad. C. Libero
Alvaro Bilbao, Il cervello del bambino spiegato ai genitori, Salani editore, trad. Elena Rolla
Scopri i riassunti di libri di crescita personale, consigliati da Debora, concetti chiave di comunicazione e psicologia online, consigli utili per la relazione di coppia, guide best seller per la genitorialità e riassunti online sullo sviluppo personale che sono stati aggiunti in Disiato.com nella categoria Genitorialità! Alessio Roberti, Le parole per crescere tuo figlio, Macro edizioni
Eva Millet, Felici e imperfetti – Come smettere di fare gli ipergenitori, Longanesi, C. Marseguerra
Asha Phillips, I no che aiutano a crescere, Feltrinelli, trad. L. Cornalba
Mel Levine, I bambini non sono pigri, Mondadori, trad. A. Biavasco – V. Guani
Scopri i riassunti di libri di crescita personale, consigliati da Debora, concetti chiave di comunicazione e psicologia online, consigli utili per la relazione di coppia, guide best seller per la genitorialità e riassunti online sullo sviluppo personale che sono stati aggiunti in Disiato.com nella categoria Genitorialità! Alessio Roberti, Le parole per crescere tuo figlio, Macro edizioni
Mel Levine, A modo loro, Mondadori, trad. A. Baldo
Judy Bartkowiak , PNL per le mamme e i papà, Alessio Roberti ed., trad. G. Fort
Anna Oliverio Ferraris, Piccoli bulli e cyberbulli crescono, Bur
Seguimi su Instagram
L'intento di Janet Lansbury è quello di mettersi alla pari di altri genitori. Ex attrice e modella, ha sempre desiderato essere mamma e poi si è trovata totalmente spiazzata. Solo dopo essersi formata con Magda Gerber, ha capito che prima si dà amore, attenzione e cura al bambino e poi – solo poi – ci si potrà permettere di lasciarlo giocare tranquillamente da solo, e si potrà tirare finalmente un sospiro di sollievo.
L’autore intende offrire indicazioni pratiche e utili ai genitori che desiderano insegnare a dormire ai propri figli. Il metodo presentato è stato sperimentato con più di tremila bambini con disturbi del sonno, e per quanto possa sembrare difficile e faticoso applicarlo, il successo è garantito.
L’intento di questo libro è quello di aiutare i genitori nella gestione delle dinamiche familiari attraverso una serie di regole, consigli ed esercizi pratici, che trasformino «la vita domestica in una palestra dove allenare una squadra vincente».
L’autrice vuole aiutare e guidare i genitori (e quanti si occupano di educazione dei bambini) a vivere al meglio il loro ruolo e a riappropriarsi con impegno del loro valore educativo per la crescita armoniosa dei figli.
Le due autrici parlano ai genitori per imparare ad ascoltare veramente gli intenti dei figli e per farsi capire da loro, mettendosi al giusto livello comunicativo con rispetto. Questo libro insegna al genitore come comunicare senza punire e con le giuste regole, come promuovere l’autostima e aiutare i nostri figli ad affrontare i loro sentimenti.
L'intento dell'autore è quello di aiutare le persone a migliorare le loro vite, illustrare il percorso educativo dei bambini attraverso il funzionamento del cervello e offrire strumenti e strategie da applicare tutti i giorni per coltivare l'intelligenza emotiva, quella razionale, l'autocontrollo, la creatività, la memoria, l'empatia.
A detta di Maria Rita Parsi, psicologa e psicoterapeuta, che ne scrive la prefazione, questo libro è stato scritto «nell’intento di illustrare alcuni percorsi affettivi ed educativi del rapporto quotidiano tra genitori e figli, indaga tutti i canali della prassi comunicativa - verbale, non verbale e paraverbale - a dimostrazione del fatto che non solo sulle parole, ma anche sul sorriso, sulla postura, sullo sguardo, sui gesti, sul tono della voce si deve e si può lavorare per la riuscita di un’educazione sentimentale consapevole e radicante».
L'intento dell'autrice è quello di metterci in guardia dall'ipergenitorialità, un modello nato con i millennials americani e che si sta diffondendo anche in Europa generando ragazzi insicuri, ansiosi, dipendenti e impazienti. Nella prima parte del libro l'autrice ci parla dall'ipergenitorialità, mentre nella seconda parte si dedica all'undergenitorialità.
L'autrice si chiede perchè sia così difficile dire no e porre dei limiti quando ci relazioniamo con i bambini. La difficoltà può essere legata al nostro vissuto, alla situazione del momento e a mille altri fattori che possono condizionarci. Attraverso episodi di vita vissuta, l'autrice vuole dimostrare che, in una prospettiva a lungo termine, quel "no" che tanto ci costa si rivela utile e di stimolo verso lo sviluppo delle capacità e potenzialità dei nostri bambini.
Grazie alle storie di Russell, Clint e altri bambini, Mel Levine ci dimostra come sia importante diagnosticare le diversità, presentarle ai bambini così che possano imparare a studiare nel loro modo giusto. Parliamone con loro, presentiamo loro tutte le loro virtù e accompagniamoli passo passo a prendersi cura delle proprie performance scolastiche.
A detta di Maria Rita Parsi, psicologa e psicoterapeuta, che ne scrive la prefazione, questo libro è stato scritto «nell’intento di illustrare alcuni percorsi affettivi ed educativi del rapporto quotidiano tra genitori e figli, indaga tutti i canali della prassi comunicativa - verbale, non verbale e paraverbale - a dimostrazione del fatto che non solo sulle parole, ma anche sul sorriso, sulla postura, sullo sguardo, sui gesti, sul tono della voce si deve e si può lavorare per la riuscita di un’educazione sentimentale consapevole e radicante».
L'intento dell'autore è quello di guidare insegnanti e genitori a conoscere e valorizzare le unicità dei bambini. Ognuno ha sviluppato certe abilità meglio di altre ed è di fondamentale importanza saper individuare le aree di forza e incidere sulle carenze.
L’autrice presenta in modo semplice ed esaustivo i pilastri della PNL, un approccio terapeutico che insegna nuovi modi di vedere e di gestire il modo in cui comunichiamo. Attraverso intuizioni, studi su casi specifici e consigli, l’autrice traccia il percorso che porterà le mamme e i papà a diventare più forti ed efficaci, a riconoscere schemi ricorrenti nel comportamento e nella comunicazione, a osservare e a ricevere i feedback e ad attuare infine quei cambiamenti necessari per portare un nuovo senso di sicurezza nel ruolo di genitore.
L’intento dell’autrice è fornire indicazioni generali sull’origine e le cause del bullismo, analizzando le dinamiche individuali e di gruppo, le reazioni e i sentimenti di aggressori e vittime nonché le trappole online, gli interventi e le misure di prevenzione. L’autrice propone anche delle soluzioni alla frequente diffusione del cyberbullismo, una nuova forma di persecuzione che si manifesta sul web.