

Come gestire la paura – l’unico metodo
La paura non è un'emozione da combattere. La paura la si invita a prendere un tè! Quindi, la paura ha sempre suo intento positivo, anzi, io direi specificando, un intento protettivo, nei nostri confronti.

Ascolta qui il podcast
C'è chi dice che la paura si combatte, ma a me non piace, questa cosa del combattere, con il coraggio. Allora io rispondo NI. Il coraggio ci vuole, ma ci vuole un pezzettino piccolo piccolo piccolo. Il coraggio di mettersi lì e ammettere che anche lei ha una opinione, ammettere che è importante ascoltare la sua opinione, ed ecco che noi invitandolo a prendere un tè - metaforicamente - ascoltiamo a tavolino le sue opinioni. Di solito le opinioni della paura sono quelle del tipo «Non voglio che tu ti faccia male», «Non voglio che tu cada di nuovo», «Non voglio che tu, tu persona che comprende la paura, si senta ancora delusa», e quindi io ti proteggo.
«Piuttosto resto in ciò che non "ci piace", che sappiamo non essere produttivo per noi per il presente e per il futuro, ma io non voglio. Ho paura, ho paura del cambiamento.» Ecco quello che ci dirà la paura con questo suo intento protettivo, mentre noi la invitiamo a prendere un tè. C'è chi dice, la paura si combatte con l'amore: anche qui NI. Innanzitutto non si combatte naturalmente, si affronta piuttosto con amore - io direi - la paura degli altri, la paura della diversità, si affronta con amore, l'amore è fondamentale naturalmente, quindi. NI: accolgo sia il coraggio, sia l'amore, per il primo passo.
Per il primo passo di sapere che: posso provare amore per la parte di me che ha paura, posso avere il coraggio di invitarla a prendere un tè, tuttavia, dopo mi resta soltanto, l'azione di star lì e ascoltare e attendere... Attendere che si riveli, si riveli il suo intento protettivo. L'intento che mi vuole sempre proteggere, sempre e comunque. E allora dopo che ascoltato il suo intento protettivo, cosa faccio insieme alla mia paura? Ci parlo. Trovo un punto d'incontro. Trovo un modo per andare avanti insieme: non combattendo. Non funziona.
Ma andare avanti insieme, e quindi, dopo che ho ascoltato, bevendo il mio tè, le posso dire: «Ho capito. Ho capito, ti ringrazio perché il tuo intento è comunque utile. Mi piace ciò che tu vuoi fare. Tu mi vuoi proteggere, tu mi vuoi difendere. Questo mi fa sentire bene, tuttavia sai che io voglio andare avanti e voglio ottenere questo obiettivo, anche se ci saranno delle scivolate, delle cadute, anche se dovrò soffrire e sentirmi diversa / diverso, inadeguato per un certo periodo del cambiamento. E, quindi, io lo voglio fare INSIEME A TE. Lo voglio fare insieme a te, parte di me, che ha paura... Così che insieme potremo affrontare questa diversità con più forza, con più amore e con più coraggio. Ciao
Podcast

Libri consigliati
Thich Nhat Hanh, Buddha vivente Cristo vivente, Garzanti, trad. G. Maugeri
Con la metafora di “un’ottima macedonia”, Thich Nhat Hanh invita i lettori a pensare alla vita religiosa al di là delle religioni. Bando alle ristrettezze di vedute, l’autore invita a praticare il non attaccamento alle opinioni e visioni acquisite, così da aprirsi al dialogo. L’esperienza di guerre e repressioni nel suo Vietnam accompagnano l’invito alla comprensione e alla compassione.



Eckhart Tolle, Il potere di adesso. Una guida all’illuminazione spirituale, Ed. MyLife, Trad. K. Prando
Il testo riassume l’essenza dell’esperienza spirituale che ha profondamente trasformato la vita dell’autore, che lo ha portato ad uscire da una spirale di ansia e depressione per entrare in contatto con se stesso e iniziare a vivere in modo profondamente spirituale. Tolle parte da questo racconto e, in forma di dialogo, ci guida nello stesso cammino: verso il ricongiungimento con il nostro vero io, affrancandoci dal potere degli schemi mentali collettivi che governano la nostra vita.



Raffaele Morelli, La vera cura sei tu, Mondadori
L’intento dell’autore è quello di insegnarci a prenderci cura di noi stessi e a trovare da soli la via della guarigione. Non cerchiamo le risposte altrove, non giudichiamoci, affidiamoci a noi stressi e lasciamo fluire l’energia dentro di noi – ricorda l’autore. Il libro presenta 13 mosse per prendersi cura di sé. L’autore riprende la saggezza degli antichi, da Platone a Lao Tse per curare l’anima.



Luc Bodin e Maria-Elisa Hurtado-Graciet, Ho’oponopono, Il segreto dei guaritori hawaiani, Edizioni Il Punto D’Incontro, trad. M. Faccia
L’intento degli autori è quello di trasferire le proprie conoscenze della pratica di ho’oponopono così come dagli stessi è stata appresa in un proprio percorso di evoluzione personale. Quindi nel libro si racconta, di come comprendere e servirsi di Ho'oponopono per superare gli ostacoli nella vita e liberarsi di schemi mentali poco utili e dolorosi. L’intenzione è allo stesso tempo quella di evitare qualunque dogma, lasciando al lettore la totale libertà di interiorizzare i principi legati a questo libro.



Franco Berrino, Daniel Lumera, La via della leggerezza, Mondadori
L'intento degli autori è quello di sensibilizzare i lettori sul concetto di leggerezza, intesa non solo come peso corporeo e massa grassa, ma come una condizione esistenziale, che coinvolge mente, cuore e spirito. La leggerezza di chi sa vivere autenticamente, senza rimanere attaccato al passato, di chi sa davvero amare, perdonare, provare gratitudine, guarire le proprie ferite più profonde, cogliere ovunque la bellezza del creato, divenendone testimone consapevole. Gli autori rammentano che è necessario creare un nuovo equilibrio, che parte da un lavoro sulla propria personalità, dal rapporto con sé stessi, con il proprio corpo, con il mondo esterno e che permette di rimuovere i meccanismi inconsapevoli di tipo difensivo o compensativo che causano l'accumulo di grasso nel corpo e una sensazione di pesantezza.



Coach & Speaker
Debora Conti è autrice, coach e speaker. Trainer di PNL riconosciuta a livello internazionale e Coach professionista dal 2005 in Italia.