Il rapporto genitore-scuola e 3 must per restare dalla stessa parte
Un delicato rapporto quello tra genitore e scuola. La diade genitore-scuola è perfetta se funge in armonia da supporto al bambino, altrimenti rischia di essere una bomba a esplosione programmata. Vediamo perché!

Fino ai sei anni di età il bambino apprende senza veramente mettere in discussione. Diciamo che poi, gradualmente, dai dieci anni in poi (nella fantastica pre-adolescenza!), il bambino comincia a discostarsi da ciò che gli viene detto di fare e comincia a voler capire perché lo fa.
È importantissimo che la tua guida sia coerente e rispettosa di tutte le parti.
Se parli male delle maestre della scuola d’infanzia davanti a tuo figlio, come puoi aspettarti che lui stesso o lei stessa rispetti la maestra o maestro?
E poi, quando entra alle elementari, come puoi pretendere di delegare l’educazione di tuo figlio alle maestre.
Conosco genitori che si aspettano miracoli dalle insegnanti. Sono professioniste preparate a come insegnare la materia e non necessariamente a come gestire un comportamento o una reazione emotiva. Per quello la scuola è la loro esperienza. Ci sono genitori che si aspettano che la maestra insegni la sua materia, più l’educazione, il rispetto, la socialità, la correttezza, l’indipendenza emotiva…
E poi?
Andiamoci piano. Gli insegnanti hanno classi numerose e sono una categoria soggetta a burn out, tra stress, inquinamento acustico in classe e nei corridoi e non dimentichiamo le forti sollecitazioni da parte dei genitori!
Innanzitutto, direi di:
- MAI parlar male degli insegnanti davanti ai nostri figli, in qualsiasi caso. Se poi l’insegnante fa qualcosa di sbagliato o scorretto, cerchiamo di mostrare il quadro globale della situazione senza prendere posizioni.
- Insegna ai tuoi figli a mettersi nei panni della maestra se lui torna a casa e dice che la maestra urla o ha messo Giovannino nell’angolo! Imparare a sviluppare empatia non significa lasciar passare certi metodi arcaici ma non è sparlando con i figli che le cose si risolvono.
- Terzo, e fondamentale, mantenete il controllo e la supremazia sull’educazione morale, relazionale, sociale, emotiva dei tuoi figli.
Non delegare l’educazione dei tuoi figli alla scuola, il responsabile ora sei tu: crescilo un bambino motivato a conoscere, scoprire, imparare.
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