Uno degli intenti di Figli Felici è proprio quello di insegnare ai nostri figli l’empatia, o meglio, il mettersi nei panni degli altri e comprendere cosa provano.
Empatia significa “sentire dentro” ed è prova di grande maturità, posseduta da pochi adulti e un MUST per le prossime generazioni.
Parto dall’intervento che il professor Girolamo Lo Verso, psicologo gruppoanalista siciliano, ha tenuto al convegno dell’università di Padova nel 2017. In quel periodo, Lo Verso stava sviluppando il concetto di fondamentalismo psicologico. Simile al fondamentalismo religioso che lui mette sapientemente a confronto con la psicologia “robotica” mafiosa.
Il fondamentalismo è – in pratica – l’assenza di punti di vista. Come il fondamentalista non si mette nei panni di chi uccide, il fondamentalista psicologico non ha mai sviluppato la capacità di vedere il mondo dal punto di vista altrui.
PENA? Discussioni infinite, litigi adolescenziali, testardaggine acuta e litigate furiose o silenzi infiniti, fino a separazioni tra famigliari.
Insegnare ai nostri figli l’empatia, e ancor di più, l’entrare nei panni dell’altro è fondamentale.
Pensa all’insegnante che se ne esce con una frase mal posta «Non vedo l’ora di andarmene da questa scuola», frase non udita dagli alunni fortunatamente. Il genitore attento e che non parla mai male degli insegnanti di fronte ai figli, potrà cogliere l’opportunità di “entrare nei panni” anche di chi ha detto una frase mal posta.
«Accidenti, la frase è sfortunata, certo. Non sono cose che la maestra dovrebbe dire davanti ai suoi alunni. Certo che, poverina, è lontana da casa e si sente sola. Poi, ho saputo che voleva fare una cosa gentile nei confronti di una compagna rimasta assente per recuperare ma è stata ripresa per non aver seguito l’iter. È nuova e con il team non si è ancora integrata…» Ecco, questo potrebbe essere un pensiero da condividere tra genitori o un modo per ristrutturare la frase se i figli ne venissero a conoscenza.
Spesso, è la situazione a fare il danno e non la persona. Questo credo proprio che sia il caso di dirlo, l’empatia ci permette di vedere una persona a tutto tondo e non solo da un’azione, una frase, un comportamento.
Articoli più visti
Ecco i 9 articoli più visti del blog di Debora Conti nella categoria "Figli Felici". Debora Conti è autrice, formatrice, Trainer di PNL riconosciuta a livello internazionale e Coach professionista dal 2006 in Italia.
In coaching con Debora » Il Percorso individuale di Figli Felici, include 3 ore (suddivisibili), scambio email illimitato, compiti mentali da eseguire, la Formazione Online “Figli Felici” e vuole aiutare il/i genitore/i a relazionarsi meglio con i figli per guidarli a livello comportamentale, nella gestione ed esplorazione delle emozioni, nel relazionarsi in famiglia e fuori. Debora Conti è autrice, formatrice, Trainer di PNL a livello internazionale e Coach professionista. È dottoressa in lingue e in psicologia e ha conseguito diversi master. Ha scritto vari libri di crescita personale tra cui alcuni best seller. Ha ideato specifici metodi di auto-aiuto e ama divulgare in modo semplice e pratico solo ciò che trova utile. In coaching con Debora » Il Percorso individuale di Figli Felici, include 3 ore (suddivisibili), scambio email illimitato, compiti mentali da eseguire, la Formazione Online “Figli Felici” e vuole aiutare il/i genitore/i a relazionarsi meglio con i figli per guidarli a livello comportamentale, nella gestione ed esplorazione delle emozioni, nel relazionarsi in famiglia e fuori. Scopri i riassunti di libri di crescita personale, consigliati da Debora, concetti chiave di comunicazione e psicologia online, consigli utili per la relazione di coppia, guide best seller per la genitorialità e riassunti online sullo sviluppo personale che sono stati aggiunti in Disiato.com nella categoria Genitorialità! Howard Gardner, Educazione e Sviluppo della mente, Centro Studi Erickson, trad. G. Lo Iacono
Alvaro Bilbao, Il cervello del bambino spiegato ai genitori, Salani editore, trad. Elena Rolla
Eva Millet, Felici e imperfetti – Come smettere di fare gli ipergenitori, Longanesi, C. Marseguerra
Giovanni Floris, Ultimo banco, Solferino
Françoise Dolto, Quando i genitori si separano, Oscar Mondadori, trad. S. Benvenuto
John Gottman, Intelligenza emotiva per un figlio, Bur, trad. A. Di Gregorio, B. Lotti
Scopri i riassunti di libri di crescita personale, consigliati da Debora, concetti chiave di comunicazione e psicologia online, consigli utili per la relazione di coppia, guide best seller per la genitorialità e riassunti online sullo sviluppo personale che sono stati aggiunti in Disiato.com nella categoria Genitorialità! Eva Millet, Felici e imperfetti – Come smettere di fare gli ipergenitori, Longanesi, C. Marseguerra
Paolo Crepet, Non siamo capaci di ascoltarli, Einaudi
Anna Oliverio Ferraris, Piccoli bulli e cyberbulli crescono, Bur
Giovanni Floris, Ultimo banco, Solferino
Scopri i riassunti di libri di crescita personale, consigliati da Debora, concetti chiave di comunicazione e psicologia online, consigli utili per la relazione di coppia, guide best seller per la genitorialità e riassunti online sullo sviluppo personale che sono stati aggiunti in Disiato.com nella categoria Genitorialità! Jessica Alexander, Iben Sandahl, Il metodo danese per crescere bambini felici ed essere genitori sereni, Newton, trad. F. Gianotti Tabarin
Adele Faber e Elaine Mazlish, Come parlare perché i bambini ti ascoltino & Come ascoltare perché ti parlino, Mondadori, trad. C. Libero
Anna Oliverio Ferraris, Sopravvivere con un adolescente in casa, Bur
Howard Gardner, Educazione e Sviluppo della mente, Centro Studi Erickson, trad. G. Lo Iacono
Seguimi su Instagram
L’intento dell’autore e dei suoi colleghi di Harvard è quello di «sperimentare forme di insegnamento e di valutazione più individualizzate» attraverso lo studio dell’applicazione della teoria delle intelligenze multiple sulla didattica, sull’apprendimento e sul rendimento scolastico.
L'intento dell'autore è quello di aiutare le persone a migliorare le loro vite, illustrare il percorso educativo dei bambini attraverso il funzionamento del cervello e offrire strumenti e strategie da applicare tutti i giorni per coltivare l'intelligenza emotiva, quella razionale, l'autocontrollo, la creatività, la memoria, l'empatia.
L'intento dell'autrice è quello di metterci in guardia dall'ipergenitorialità, un modello nato con i millennials americani e che si sta diffondendo anche in Europa generando ragazzi insicuri, ansiosi, dipendenti e impazienti. Nella prima parte del libro l'autrice ci parla dall'ipergenitorialità, mentre nella seconda parte si dedica all'undergenitorialità.
L'intento dell'autore è di fornirci idee per uscire dalla crisi che il nostro Paese sta affrontando. Secondo Floris bisogna rimettere al centro gli insegnanti e responsabilizzare studenti e genitori.
L’autrice analizza il tema del rapporto tra i figli e genitori separati, suggerendo modalità comunicative e comportamentali per la gestione del delicato processo di separazione, che va affrontato nel rispetto del benessere dei bambini. Bambini che hanno diritto di essere informati, con le giuste parole, su ciò che accade e accadrà nella loro vita. L’autrice affronta tematiche quali la gestione dei figli, scuola e rapporti con i nuovi partner.
Aiutare i genitori di oggi a diventare “genitori-allenatori”, coltivando empatia e ascolto. Inoltre, Gottman si rivolge ai genitori come coppia e dedica gli ultimi due capitoli al ruolo del padre.
L'intento dell'autrice è quello di metterci in guardia dall'ipergenitorialità, un modello nato con i millennials americani e che si sta diffondendo anche in Europa generando ragazzi insicuri, ansiosi, dipendenti e impazienti. Nella prima parte del libro l'autrice ci parla dall'ipergenitorialità, mentre nella seconda parte si dedica all'undergenitorialità.
L’autore intende offrire una serie di riflessioni sull’infanzia e sull’adolescenza basate su osservazioni sul campo e interviste a ragazzi, genitori e insegnanti. Vengono analizzate le criticità dei ruoli della famiglia e della scuola e le esigenze di autorevolezza e coerenza nella relazione educativa.
L’intento dell’autrice è fornire indicazioni generali sull’origine e le cause del bullismo, analizzando le dinamiche individuali e di gruppo, le reazioni e i sentimenti di aggressori e vittime nonché le trappole online, gli interventi e le misure di prevenzione. L’autrice propone anche delle soluzioni alla frequente diffusione del cyberbullismo, una nuova forma di persecuzione che si manifesta sul web.
L'intento dell'autore è di fornirci idee per uscire dalla crisi che il nostro Paese sta affrontando. Secondo Floris bisogna rimettere al centro gli insegnanti e responsabilizzare studenti e genitori.
L’intento di Jessica, mamma americana trapiantata in Danimarca e sposata a un danese, e di Iben, psicoterapeuta danese, è quello di presentare in modo semplice e concreto un metodo accessibile, armonioso e solidale di vivere, nel rispetto reciproco e ricercando sempre quella essenziale intimità famigliare hygge.
Le due autrici parlano ai genitori per imparare ad ascoltare veramente gli intenti dei figli e per farsi capire da loro, mettendosi al giusto livello comunicativo con rispetto. Questo libro insegna al genitore come comunicare senza punire e con le giuste regole, come promuovere l’autostima e aiutare i nostri figli ad affrontare i loro sentimenti.
L’intento è quello di preparare i genitori all’adolescenza. L’autrice tocca tematiche importanti e difficili come la sessualità, l’uso di droghe, la percezione del corpo che cambia, l’accettazione e l’aggressività dei figli da interpretare nel modo giusto.
L’intento dell’autore e dei suoi colleghi di Harvard è quello di «sperimentare forme di insegnamento e di valutazione più individualizzate» attraverso lo studio dell’applicazione della teoria delle intelligenze multiple sulla didattica, sull’apprendimento e sul rendimento scolastico.
Comments 2
Grazie, non è facile però. Mio figlio è centrato su se stesso e mi sembra che non riesca ancora a pensare agli altri. Con noi per esempio facciamo molta fatica a chiedergli aiuto in casa. è piccolo, ha 6 anni e mezzo e ora che inizia la scuola lo lascio stare per paura di distrarlo dai suoi impegni di scuola. grazie
Author
Ciao Mariella, le difficoltà a scuola aumenteranno, vacci piano certo, è piccolo, ma non così piccolo da non poter iniziare a sentirsi responsabilizzato per qualcosina. Non gli dai compiti in casa per aiutarti, o non nel modo efficace che tu intendi, glieli dai per responsabilizzarlo e dargli valore. Dargli occasioni per promuovere autostima per se stesso. E’ normale che sia centrato su se stesso, è anche utile che tu mamma e altri adulti di riferimento promuoviate l’empatia e il mettersi nei panni degli altri: della maestra quando perde pazienza esasperata, del compagno invidioso perché magari passa poco tempo con i suoi genitori o è figlio unico con genitori che lavorano tanto entrambi. Insomma, tu promuovi e poi lui ci arriverà pian piano, intanto tu mostri come fare. Un abbraccio