Perché essere genitore è IL compito più importante e delicato da dover svolgere. Perché l’esperienza di chi ha studiato dritte di metodi educativi, dritte di intelligenza linguistica e intelligenza emotiva è utile per uscire dai propri meccanismi relazionali e “vedere” il mondo sotto prospettive più liberatorie.
Ti parlo di tre mamme che ho conosciuto in coaching e che qui racconto proteggendone l’anonimato.
Arianna mi ha contattata perché sua figlia adolescente cominciava ad avere pensieri “stretti” sul cibo, il piacere del mangiare e la libertà di assaggiare a tavola. Era preoccupata, in quanto mamma che la figlia potesse sviluppare pensieri ossessivi nei confronti del corpo che cresce e muta, del peso e di quel filo di pancetta che può andare via facilmente a quell’età con una merendina serale in meno e una nuotata in più.
Monica mi ha contattata perché suo figlio dopo il lock down ha perso l’interesse per la scuola, “perché dovrei andare a scuola se riesco meglio a casa?” si diceva. La madre non sapeva più come prenderlo: con l’obbligo “Devi andarci perché è così”, con la persuasione “Dai che ci sono i tuoi compagni, poi ti diverti…” Monica poi finiva spesso per perdere la pazienza. In quanto mamma casalinga non aveva nemmeno la scusa che non ci fosse nessuno in casa.
Carolina ha due figli ed è separata da poco. I figli sembrano accettare la situazione ma poi – alle volte – perdono il controllo e rispondono alla mamma mancandole di rispetto. Carolina ha provato a parlare con loro, a spiegare, poi a urlare, ad imporsi. Nulla pareva funzionare.
In qualità di facilitatrice della Positive Discipline di Jane Nelsen e Operatrice dello Yale Parenting Method (KPMT) di Alain Kazdin, oltre che coach professionista, ho potuto accompagnare le tre mamme, che naturalmente non si chiamano come le ho nominate sopra, a comprendere dinamiche nascoste:
1. Come quando quelle “frasi fatte” del tipo “non mi interessa”, “perché è così”, “ora basta”, “la devi smettere”, “mi devi ascoltare”: scatenano reazioni automatiche di perdita di controllo e rabbia tra le parti.
2. Come quando, anziché ascoltare, sia le parole sia i contenuti dei figli, noi genitori partiamo a mille e vogliamo subito dare la soluzione. Quella giusta per noi.
3. Come quando anziché invitarli a trovare le loro soluzioni imponiamo la nostra versione e non poniamo domande. Le domande SERVONO ad esercitare la loro capacità di riflessione e analisi della situazione e a trovare LE LORO soluzioni.
4. Come quando non ascoltiamo proprio, presi dalle routine, dal lavoro, dalla scuola e dalla casa, non ascoltiamo veramente.
5. Come quando alcuni genitori, invece, parlano e parlano e parlano. Parlano per analizzare, per raccontare la propria esperienza, per suggerire…
6. Come quando alcuni genitori, se c’è un comportamento che non va, non cercano nemmeno di capire se c’è scontento emotivo o peggio, si arrabbiano, non accettano e basta.
E la lista potrebbe continuare.
Il coaching se sei un genitore serve per mostrarti dinamiche che adotti senza accorgertene e correggerle.
Il parent coaching, come viene chiamato il coaching per genitori, serve per mostrarti come chiedere informazioni, come coinvolgere, come chiedere collaborazione, come proporre soluzioni senza imporle.
Se anche tu ti trovi a perdere le staffe troppo facilmente. Se non ti diverte l’essere genitore, e invece dovrebbe. Se anche tu vedi che i tuoi figli si stanno allontanando o non ti ascoltano e non sai cosa fare… Allora il coaching per genitori può fare al caso tuo.
Esistono molte figure utili nel parent coaching e molte scuole che ne formano. Cerca chi pratica, chi è formato in discipline pratiche come per esempio la Positive Discipline, per cui in Italia ce ne sono diversi, chi si mostra rispettoso e amorevole, chi ti sembra equilibrato tra dolcezza e fermezza, chi si propone come il coach che suggerisce e mai impone.
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Ecco i 9 articoli più visti del blog di Debora Conti nella categoria "Indipendenza Emotiva". Debora Conti è autrice, formatrice, Trainer di PNL riconosciuta a livello internazionale e Coach professionista dal 2006 in Italia.
Quali sono i tuoi valori? Esercizio di PNL per elicitare i valori Consapevolezza femminile: cos’è e cosa non è tra storia e presente In coaching con Debora » Il Percorso individuale di Life Coaching, include 5 ore (suddivisibili), scambio email illimitato, compiti mentali da eseguire, la Formazione Online “Mindset & Obiettivi” e accompagna il/la cliente a ottenere obiettivi relazionali, comportamentali, lavorativi o emotivi. Debora Conti è autrice, formatrice, Trainer di PNL a livello internazionale e Coach professionista. È dottoressa in lingue e in psicologia e ha conseguito diversi master. Ha scritto vari libri di crescita personale tra cui alcuni best seller. Ha ideato specifici metodi di auto-aiuto e ama divulgare in modo semplice e pratico solo ciò che trova utile. In coaching con Debora » Il Percorso individuale di Life Coaching, include 5 ore (suddivisibili), scambio email illimitato, compiti mentali da eseguire, la Formazione Online “Mindset & Obiettivi” e accompagna il/la cliente a ottenere obiettivi relazionali, comportamentali, lavorativi o emotivi. Scopri i riassunti di libri di crescita personale, consigliati da Debora, concetti chiave di comunicazione e psicologia online, consigli utili per la relazione di coppia, guide best seller per la genitorialità e riassunti online sullo sviluppo personale che sono stati aggiunti in Disiato.com nella categoria Mindfulness & Felicità! Ichiro Kishimi-Fumitake Koga, Il coraggio di non piacere, DeAgostini, trad. R. Zuppet
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Giulio Cesare Giacobbe, Come diventare un Buddha in cinque settimane. Manuale serio di autorealizzazione, Ed. Ponte alle Grazie
Masaru Emoto, Il miracolo dell’acqua, Il punto d’incontro, trad. G. Agnoloni
Kotarō Hisui, L’inno buddhista alla vita, 27 domande tra zen e psicologia per rinnovare il tuo rapporto con il mondo, Vallardi, R. G. Vergagni
Raffaele Morelli, La vera cura sei tu, Mondadori
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Marco Mozzoni, Ipnosi in pillole, Armando Editore
Luc Bodin e Maria-Elisa Hurtado-Graciet, Ho’oponopono, Il segreto dei guaritori hawaiani, Edizioni Il Punto D’Incontro, trad. M. Faccia
Richard Hanson, La forza della resilienza. I 12 segreti per essere felici, calmi e appagati, ed. Giunti, trad. E. Cantoni
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Monica Morganti, Gestire la rabbia. Mindfulness e mandala per imparare a controllare e usare questa emozione travolgente, Franco Angeli
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Attraverso un dialogo di cinque notti tra un filosofo e un giovane, gli autori intendono rispondere a una delle domande universali più comuni: si può essere felici? Seguendo la filosofia di Alfred Adler e gli insegnamenti di Freud e Jung, gli autori giungono alla conclusione che la strada verso la felicità non può prescindere dalla liberazione di catene invisibili: i giudizi degli altri.
L'intento del libro è quello di comprendere e risvegliare il vero potere del pensiero femminile. Un libro del potere “terapeutico” che aiuta donne e uomini a riscoprire l'equilibrio tra l'energia lunare e solare, femminile e maschile, yin e yang.
L’autore vuole divulgare il metodo psicologico insegnato originalmente dal Buddha, insegnamento che ha come unico interesse e obiettivo la liberazione dalla sofferenza di cui è permeata la vita dell’uomo. Chiaramente non la sofferenza fisica, ma quella psichica. Lo fa sottolineando il concetto che l’insegnamento buddhista originale non è teorico ma concreto e indica al lettore una pratica da seguire per il raggiungimento dell’illuminazione attraverso la realizzazione di cinque poteri che tutti possediamo innatamente e che semplicemente non usiamo: controllo della mente, presenza nella realtà, consapevolezza del cambiamento, non attaccamento, amore universale.
In questa ulteriore opera, Masaru Emoto condivide nuove fotografie di cristalli di acqua esposti alle parole e ci racconta del potere della risonanza e della vibrazione dell’energia e delle parole che la esprimono. Un messaggio di speranza e crescita è mantenuto lungo tutto il libro in cui l’autore condivide dritte per applicare concetti quali “amore e gratitudine” nel quotidiano, non solo attraverso l’acqua.
Immaginando di dover morire, o preparandosi all’inevitabile, l’autore ci invita a correggerci sin da subito, per eliminare rimpianti, per scoprire perché viviamo, per apprezzare il momento presente e per “osare” di più nell’unica vita che abbiamo a disposizione. La visione della morte è semplicemente servita come spinta per ricercare il proprio vero io.
L’intento dell’autore è quello di insegnarci a prenderci cura di noi stessi e a trovare da soli la via della guarigione. Non cerchiamo le risposte altrove, non giudichiamoci, affidiamoci a noi stressi e lasciamo fluire l’energia dentro di noi – ricorda l’autore. Il libro presenta 13 mosse per prendersi cura di sé. L’autore riprende la saggezza degli antichi, da Platone a Lao Tse per curare l’anima.
Gli autori vogliono aiutare i lettori a usare il cervello al meglio e non essere usati da lui. Il potenziale di questo “universo in miniatura” è ancora troppo poco sfruttato e il libro mostra come ottenere un super cervello accostando la ricerca scientifica alle suggestioni della spiritualità.
L'intento dell'autore è quello di spiegare cosa sia l'ipnosi, quanto sia diffusa nel nostro quotidiano, come possa esserci utile e sfatare qualche falso mito sull'ipnosi. Mozzoni vuole mostrare ai lettori come l'ipnosi sia per tutti e come possa facilitare il cambiamento rispetto a lunghe terapie in studio.
L’intento degli autori è quello di trasferire le proprie conoscenze della pratica di ho’oponopono così come dagli stessi è stata appresa in un proprio percorso di evoluzione personale. Quindi nel libro si racconta, di come comprendere e servirsi di Ho'oponopono per superare gli ostacoli nella vita e liberarsi di schemi mentali poco utili e dolorosi. L’intenzione è allo stesso tempo quella di evitare qualunque dogma, lasciando al lettore la totale libertà di interiorizzare i principi legati a questo libro.
L’intento dell’autore è riassumere ciò che ha imparato su come aiutare le persone a guarire dal passato, affrontare il presente e costruirsi un futuro migliore, e proporre modalità per installare risorse efficaci operando un cambiamento significativo del sistema nervoso al fine di raggiungere un benessere resiliente.
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L’autrice intende far scoprire al lettore quale è la vera origine della rabbia, un’emozione negativa spesso repressa anche a causa delle regole imposte dalla società. I test auto-valutativi proposti permettono al lettore di conoscersi meglio e di scoprire le radici della propria rabbia interiore. Pratiche essenziali per la guarigione sono la mandalaterapia e la scrittura creativa.
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