Esistono domande utili e domande “non utili”. Poi esistono domande “utili” se si agisce, perché sono conoscitive come per es. il semplice “perché”. Scopriamo qui quando il “perché” è utile e quando non lo è.
Qui dai un’occhiata a un capitolo tratto dal libro Ascolta i grilli e scendi dall’ottovolante che si intitola proprio Perché no? O Perché io no? E in cui scopri l’abissale differenza tra domande motivanti e domande “affossanti”.
PERCHÉ NO? O PERCHÉ IO NO?
DECIDERE quale delle due domande porsi è come scegliere tra la borsa o la vita. Un motivo di vita o uno di morte.
Vedere Marco così vitale e decidere di modellarlo può portare infatti a due atteggiamenti diversi, che segnano un confine, anzi di più, un vero e proprio baratro tra il successo e il più tragico dei fallimenti (quello dove non si impara niente e non c’è un minimo di feedback).
a. C’è chi potrebbe pensare che non ha nulla da perdere a provare a fare come lui, mettendo in pratica le cose che ha capito dalla sua struttura interna, e si chiede Perché no?
b. C’è invece chi si vuole scavare la fossa sotto i piedi, vuole distruggere la propria autostima e abbandonare in partenza e si chiede Perché io no?
PERCHÉ NO?
Questa è una delle mie domande preferite. È la domanda della scoperta, del Be’, proviamo, no? Cos’ho da perdere?
Se qualcosa mi incuriosisce e sento di non avere nulla da perdere, il mio sistema di valori non verrebbe attaccato e non nuocerei a nessuno, allora, perché non fare una nuova esperienza?
Chiedersi Perché no? ci mantiene sempre giovani e desiderosi di provare nuove esperienze.
PROVA TU: PERCHÉ NO? E COSA MI DAREBBE?
Pensa alle persone che conosci e agli obiettivi che hai in mente di raggiungere con questo libro. Chiediti se tra i tuoi amici, famigliari o conoscenti ci sia qualcuno che vive già uno o più obiettivi che vuoi fare tuoi.
A questo punto domandati che cosa, secondo te, porta o ha portato quella persona a raggiungerli.
E adesso la domanda fatidica:
Se lei ha fatto questa cosa, e a mio parere è anche per questo motivo che ha raggiunto quell’obiettivo (o ha sviluppato tale atteggiamento nei confronti della vita) «perché non provo a fare anch’io come lei?»
Se non ti vengono in mente obiezioni valide, non aspettare che la paura te ne suggerisca qualcuna di assurda.
Chiediti subito:
- Cosa mi darebbe l’agire così da oggi?
- Cosa mi darebbe pensare così?
- Cosa mi darebbe credere che ce la posso fare anch’io?
- Cosa mi darebbe sentirmi così?
Se alla domanda Perché no? non ti sembra di trovare risposte valide che ledano i tuoi valori allora puoi procedere, lasciando che la paura se ne stia tranquilla.
Ti faccio un esempio. Conosci qualcuno che ha avviato un business su Internet con eBay. Sei incuriosito, ti chiedi Perché no? e immediatamente arriva una risposta: perché non hai il tempo da dedicarci, fai abbastanza soldi e non è giusto sacrificare la tua famiglia per questo. La risposta è valida e dimostra che intraprendere un’attività su Internet per il momento non fa per te, perché trascureresti i tuoi cari.
Se invece di fronte alla stessa domanda Perché non posso provare anch’io a fare qualche soldo extra con eBay? La tua voce interiore non solleva nessuna obiezione importante, non indugiare. Non aspettare che la paura se ne esca con risposte del tipo:
- Perché ce ne sono tanti che falliscono
- Perché non sei capace e non hai esperienza
- Perché non hai mai gestito un business tuo
- Perché non conosci niente del mercato on line
- Perché non è proprio da te
- Perché ti faresti male
- Perché perderesti solo il tuo tempo
- Perché tu non sei così disciplinato come il tuo amico
- Perché tu abbandoneresti alla prima difficoltà
- eccetera…
Eccola qui! La paura, che incontrerai quando parleremo in modo più approfondito dei grilli nella testa. Poverina, lei cerca sempre di proteggerci ma troppo spesso ci tarpa solo le ali. Per ora ti interessa sapere che, se ti chiedi Perché no? e non ledi i tuoi valori, allora puoi continuare verso l’obiettivo domandandoti Cosa mi darebbe fare, credere, pensare, sentirmi così?
Così facendo ti rivolgerai direttamente al tuo traguardo senza indugiare in paranoie, e tranquillizzerai anche la paura grazie alle immagini interne suscitate dalle risposte alle tue domande.
Ti mostro qualche esempio:
- Mi sentirei capace
- Mi sentirei già così
- Penserei che tutto sommato è facile
- Crederei che fa già parte di me
- Mi sentirei più energico
- Mi sentirei più sicuro
- Mi sentirei benissimo
- Mi sentirei vivo
- eccetera…
Noti anche tu una differenza abissale tra il dialogo interno condotto dalla paura e quello guidato dalla domanda Cosa mi darebbe fare come lui (che fa già come piacerebbe fare a me)?
PERCHÉ IO NO?
Ahhh! Se il tuo dialogo interno si inceppa spesso su questo disco, bisogna subito fare qualcosa.
Imparare a farsi domande ci permette di prendere in gestione il nostro dialogo interno.
Se Marco è vitale ed energico e tu ti rendi conto di essere più lento e meno dinamico, non porta a niente di buono chiedersi perché lui sì e tu no! Porta solo invidia e aumenta le differenze.
Non chiederti mai Perché io no? con un senso di rassegnazione nei confronti di ciò che vorresti fare o essere, ti farà soltanto sentire un perdente. Inoltre impedisce di visualizzare prospettive di riuscita e successo e porta a rispondersi così:
- Perché lui è più bravo, intelligente, determinato
- Perché tu sei un incapace
- Perché sei stupido
- Perché non sei costante
- Perché non te lo meriti
- eccetera…
Ricordi? Abbiamo detto che:
a. A domanda la mente risponde, perciò a domanda sciocca la mente risponde a tono
b. Tu non sei i tuoi comportamenti, perciò non puoi sempre essere stupido o intelligente, costante o incostante. Tu sei tu e ogni tanto fai cose brillanti, alle volte cose stupide, per certe dimostri costanza, per altre non ancora e così via
c. Devi sempre mettere in discussione le obiezioni che ti vengono rivolte, perciò se il tuo dialogo interno se ne esce con una frase del tipo Non te lo meriti, tu impara sin da ora a rispondergli in tono asciutto con queste domande: Ma chi lo ha detto? Ma che ne sai tu?

In coaching con Debora » Il Percorso individuale di Life Coaching, include 5 ore (suddivisibili), scambio email illimitato, compiti mentali da eseguire, la Formazione Online “Mindset & Obiettivi” e accompagna il/la cliente a ottenere obiettivi relazionali, comportamentali, lavorativi o emotivi. Debora Conti è autrice, formatrice, Trainer di PNL a livello internazionale e Coach professionista. È dottoressa in lingue e in psicologia e ha conseguito diversi master. Ha scritto vari libri di crescita personale tra cui alcuni best seller. Ha ideato specifici metodi di auto-aiuto e ama divulgare in modo semplice e pratico solo ciò che trova utile.
Seguimi su Instagram

Blog di Indipendenza Emotiva
-
Paura di FALLIRE VS Paura di RIUSCIRE
Quando si ha un obiettivo può emergere in noi la paura di non riuscirci. Naturale, direi. Paralizzante, a volte. Cosa fare quindi se VOGLIAMO QUALCOSA ma abbiamo paura? Prosegui qui con l'Indipendenza Emotiva
-
Mindfulness di Kabat-Zinn e Auto Aiuto
Nel suo libro “Vivere momento per momento” Jon Kabat-Zinn, esperto di mindfulness e gestione dello stress, scrive che «Ci vuole un po’ di tempo per familiarizzare con il... Prosegui qui con l'Indipendenza Emotiva
-
Come affrontare gli insuccessi?
Perché consideriamo il fallimento come una vergogna? Per educazione? Cultura? Guy Winch, nel suo libro Pronto intervento emozioni, tra le varie emozioni, parla dell’insuccesso... Prosegui qui con l'Indipendenza Emotiva
-
L’intento positivo della paura
Il sentimento più frainteso forse: la paura. C’è paura e paura. Quella per pericoli reali, quella per le sfide emotive e che ci fa crescere. Scopriamo il suo intento positivo... Prosegui qui con l'Indipendenza Emotiva
-
In questo articolo e podcast leggo un passaggio dal libro I segreti dell’Indipendenza Emotiva, è tratto dal capitolo “Parlare per cambiare”. Ti ho parlato nell’articolo... Prosegui qui con l'Indipendenza Emotiva
-
7 PERCHÉ si RICOMINCIA a FUMARE
Sembra sempre il solito disco che gira... Il mio lavoro è proporre cambiamenti partendo da se stessi e dalla propria mente. Il rischio più grande quando si lavora con se stessi... Prosegui qui con l'Indipendenza Emotiva

Corso Online

Corso di PNL per i tuoi obiettivi e relazioni
Gestisci i tuoi obiettivi con il giusto Mindset e la mente inconscia. Lavora per te, per il tuo futuro e per le tue relazioni di oggi. Questa formazione unica e completa ti svelerà i segreti della comunicazione con la tua mente inconscia per ottenere ciò che vuoi e per relazionarti con le persone attorno a te. Dimentica la procrastinazione, dimentica la frustrazione, dimentica le relazioni dannose. Con questa formazione online “Mindset & Obiettivi” ottieni tre formazioni complete e ti formi quando vuoi, quante volte vuoi con Debora Conti e nel gruppo di supporto. Ottieni video, audio, mappe, manuali e aggiornamenti futuri inclusi.
Più visti ieri sul blog di Indipendenza Emotiva
-
La convinzione di non meritarsi affetti, cose, relazioni
Credere di non meritarsi un vantaggio è, appunto, una credenza. Cosa fare se credi di non meritare qualcosa? Il fatto è che tu te lo meriti sempre! Prosegui qui con l'Indipendenza Emotiva
-
Rinascita? Pensiamo concretamente al dopo
In quasi 5 minuti di video ti parlo qualcosa su cui impegnare la mente in questi giorni. Prosegui qui con l'Indipendenza Emotiva
-
Sei la MIA RAGIONE di VITA: ma per piacere!
«Sei la mia ragione di vita»… Lo dicono le canzoni ma non va per niente bene un messaggio del genere. Se sei un adulto e la pensi così, riprendi controllo del tuo oggetto... Prosegui qui con l'Indipendenza Emotiva
-
Quali sono i tuoi valori? Esercizio di PNL per elicitare i valori
Ecco qui da eseguire il classico esercizio sui valori in PNL: a cosa tieni? Cosa ti motiva? Elicitare (cioè scoprire, lett. "tirare fuori") i propri valori in PNL è utile per... Prosegui qui con l'Indipendenza Emotiva