L'errore più grande che possiamo commettere nella gestione della nostra crescita personale, nel cambiamento o risoluzione degli errori è quello di pensare di risolvere tutto senza conoscere come funziona il linguaggio della mente inconscia.
Cos'è la mente inconscia?
La mente inconscia è qualcosa di fisico, tangibile e non è niente di metaforico, spaventoso, portentoso o fuori dal nostro controllo. La nostra mente inconscia è il cervello limbico e tutte le sue parti. La mente inconscia controlla abitudini, emozioni, memorie e cambiamento a lungo termine. La mente inconscia non sa cosa sia motivarsi a lungo termine o per ragioni - razionalmente valide, lei vive nel presente e ha un linguaggio tutto suo.
Il linguaggio della mente inconscia è parte consistente della mia proposta formativa in questo sito e al corso dal vivo di Indipendenza Emotiva e in questo articolo ti voglio parlare di alcuni escamotage linguistici per far sì che la mente inconscia sia tua alleata nel cambiamento.
Molto - anzi ancora troppo - spesso sento persone che demonizzano la mente inconscia come qualcosa che rema contro, un'entità superiore e cattiva, che vuole il nostro male, su cui non si ha potere e che ci controlla e ci rema contro. Niente di più sbagliato! La mente inconscia è nostra alleata e conoscendo il suo linguaggio possiamo farla lavorare INSIEME A noi, entità volitive, senzienti e coscienti.
Ecco qui tre importanti indicazioni per parlare il corretto linguaggio della mente inconscia:
1 USA I TEMPI VERBALI IN MODO CORRETTO La mente inconscia non lo sa che tu vuoi smettere di fumare, abbuffarti, arrabbiarti se ogni volta che fai "quella cosa" tu continui a insultarti (credendo di motivarti) dicendo cose come "Io mi abbuffo sempre la sera", o anche "Perché non riesco a smettere di fumare?" o usando l'umorismo "Certo che se continuo così alla fine scoppio!".
Pertanto, per indicare alla mente inconscia cosa NON vuoi più fare, usa il tempo verbale al passato (l'imperfetto): Io mi abbuffavo, io fumavo, io mi arrabbiavo... Stai mentendo? No, perché nel momento in cui tu pronunci queste affermazioni non stai né mangiando, né fumando, né sei arrabbiata/o. Il tuo ippocampo e l'amigdala capiranno che è un'azione da relegare nel passato.
Idem, se vuoi che qualcosa venga preso in considerazione dalla tua mente inconscia, inizia a eliminare i "vorrei", "mi piacerebbe" e usa un po' più spesso il tempo al presente indicativo. Ricorda però che non devi mentire, altrimenti la tua mente inconscia si chiuderà a riccio.
Usa il presente per ciò che è accettabile: "Io mangio lentamente, io assaporo", "Io bevo acqua e faccio 10 flessioni sulle braccia quando ho voglia di svagarmi", "Io respiro e conto fino a 10 quando il capo fa ciò che non mi piace". Non sto mentendo e rimango su alternative PIACEVOLI e FATTIBILI. due prerogative fondamentali per trasformare la pianificazione in realtà.
2 PARLA IN POSITIVO E NON NOMINARE QUELLE COSE INVANO Sembra uno dei 10 comandamenti... Quante volte ci scopriamo a spronarci con il linguaggio sbagliato! Il linguaggio della mente inconscia è un po' come Il linguaggio da usare con i bambini "Il linguaggio emotivo dei bambini". Come io scherzosamente (ma non troppo) dico, i bambini sono menti inconsce vaganti, ripensando a come parliamo a loro possiamo imparare a parlare al nostro cervello limbico.
I messaggi devono essere chiari, univoci, in positivo, ripuliti da umorismo o sarcasmo e - soprattutto - non devono contenere ciò che non vogliamo più fare o vivere. "Perché non riesco mai a smettere di fumare? Sono proprio una inconcludente!", "Non voglio più mangiare come un bue", "Sono stanco di mangiarmi il fegato per quei colleghi".
Qual è l'errore più grande? Quello di concentrarci su ciò che non vogliamo più. Per far in modo che la mente inconscia comprenda ciò che vogliamo ottenere, il linguaggio corretto è quello propositivo, chiaro, diretto e vago su ciò che è negativo. Pertanto ne vengono fuori frasi come:
- "Io mangio e assaporo",
- "Se incontro il capo respiro e canticchio nella mente"...
E, se proprio devo tenere in considerazione ciò che non voglio fare più, non lo nominerò ma dirò qualcosa come "quella cosa là". Vaghi per non risvegliare immagini mentali di ciò che, in realtà, vogliamo che la mente dimentichi.
3 FAI SOGNARE LA MENTE INCONSCIA
Usa, anzi abusa, di metafore e di voglio. "L'erba voglio cresce nel giardino della mente inconscia". Quante volte abbiamo usato quei pesanti "devo" a sproposito? Come se dirci che "dobbiamo" fare qualcosa lo renda più forte e ci motivi di più. Sbagliato. Il linguaggio della mente inconscia è lastricato di "voglio" e lei si motiverà più facilmente così:
- "Voglio mangiare di gusto e il giusto",
- "Voglio liberarmi da quella cosa e fare cose creative, divertenti, salutari per quando mi annoio",
- "Voglio sentirmi sereno nei momenti di tensione in ufficio".
A livello metaforico potremmo inventarci immagini o film da regalare alla mente inconscia. Alcuni classici sono quello di immaginarsi con le braccia aperte in cima a un monte e respirare libertà, tuffarsi nel mare delle possibilità e sorridere dinnanzi al futuro, sentire gli applausi del successo ancor prima di aver affrontato una prova difficile...
In maniera più contenuta, ma sempre a livello metaforico, possiamo ricorrere ai colori che rappresentano stati emotivi funzionali e piacevoli. Che colore scorre dentro di te quando ti senti rilassata? Quando sei tranquillo e sereno? In controllo? Concentrato? Liberata/liberato? Usa questi colori a vantaggio di un linguaggio della mente inconscia chiaro e comprensibile.

In coaching con Debora » Il Percorso individuale di Life Coaching, include 5 ore (suddivisibili), scambio email illimitato, compiti mentali da eseguire, la Formazione Online “Mindset & Obiettivi” e accompagna il/la cliente a ottenere obiettivi relazionali, comportamentali, lavorativi o emotivi. Debora Conti è autrice, formatrice, Trainer di PNL a livello internazionale e Coach professionista. È dottoressa in lingue e in psicologia e ha conseguito diversi master. Ha scritto vari libri di crescita personale tra cui alcuni best seller. Ha ideato specifici metodi di auto-aiuto e ama divulgare in modo semplice e pratico solo ciò che trova utile.
In coaching con Debora » Il Percorso individuale di Life Coaching, include 5 ore (suddivisibili), scambio email illimitato, compiti mentali da eseguire, la Formazione Online “Mindset & Obiettivi” e accompagna il/la cliente a ottenere obiettivi relazionali, comportamentali, lavorativi o emotivi.
Articoli più visti
Ecco i 9 articoli più visti del blog di Debora Conti nella categoria "Indipendenza Emotiva". Debora Conti è autrice, formatrice, Trainer di PNL riconosciuta a livello internazionale e Coach professionista dal 2006 in Italia.
Quali sono i tuoi valori? Esercizio di PNL per elicitare i valori Consapevolezza femminile: cos’è e cosa non è tra storia e presente Scopri i riassunti di libri di crescita personale, consigliati da Debora, concetti chiave di comunicazione e psicologia online, consigli utili per la relazione di coppia, guide best seller per la genitorialità e riassunti online sullo sviluppo personale che sono stati aggiunti in Disiato.com nella categoria Mindfulness & Felicità! Lucia Giovannini, Stai calma e medita facilmente, Wide edizioni
Hal Elrod, The Miracle Morning, Macro Edizioni, trad. M. Guerrieri
Richard Hanson, La forza della resilienza. I 12 segreti per essere felici, calmi e appagati, ed. Giunti, trad. E. Cantoni
Marco Mozzoni, Ipnosi in pillole, Armando Editore
Virginio De Maio, Filmatrix, Uno Editori
Raffaele Morelli, La vera cura sei tu, Mondadori
Scopri i riassunti di libri di crescita personale, consigliati da Debora, concetti chiave di comunicazione e psicologia online, consigli utili per la relazione di coppia, guide best seller per la genitorialità e riassunti online sullo sviluppo personale che sono stati aggiunti in Disiato.com nella categoria Mindfulness & Felicità! Giulio Cesare Giacobbe, Come smettere di farsi le seghe mentali e godersi la vita, ed. Ponte alle Grazie
Claudio Belotti, Prendi in mano la tua felicità, Sperling e Kupfer
Thich Nhat Hanh, Il dono del silenzio, Garzanti, trad. S. Caraffini
Jan Chozen Bays, Mindful eating, Enrico Damiani Editore, trad. M. Petruzzi
Scopri i riassunti di libri di crescita personale, consigliati da Debora, concetti chiave di comunicazione e psicologia online, consigli utili per la relazione di coppia, guide best seller per la genitorialità e riassunti online sullo sviluppo personale che sono stati aggiunti in Disiato.com nella categoria Mindfulness & Felicità! Eckhart Tolle, Il potere di adesso. Una guida all’illuminazione spirituale, Ed. MyLife, Trad. K. Prando
Thich Nhat Hanh, Buddha vivente Cristo vivente, Garzanti, trad. G. Maugeri
Lucia Giovannini, Mi merito il meglio, Ed. Sperling e Kupfer
Virginio De Maio, Filmatrix, Uno Editori
Seguimi su Instagram
L'intento dell'autrice è quello di insegnare a meditare per calmare la mente e per uscire dalle spirali dei pensieri negativi. Con molti esempi, meditazioni guidate pronte e tecniche, Lucia Giovannini vuole fornire molti strumenti veri per meditare sin da subito.
L’autore condivide la sua storia con i lettori per provare che è possibile ottenere e superare nella vita ogni tipo di difficoltà che si sta affrontando. Il suo intento è aiutare chi legge il suo libro a diventare la persona che deve essere per riuscire ad ottenere ciò che vuole dalla vita e senza alcuna restrizione attraverso il suo metodo The Miracle Morning.
L’intento dell’autore è riassumere ciò che ha imparato su come aiutare le persone a guarire dal passato, affrontare il presente e costruirsi un futuro migliore, e proporre modalità per installare risorse efficaci operando un cambiamento significativo del sistema nervoso al fine di raggiungere un benessere resiliente.
L'intento dell'autore è quello di spiegare cosa sia l'ipnosi, quanto sia diffusa nel nostro quotidiano, come possa esserci utile e sfatare qualche falso mito sull'ipnosi. Mozzoni vuole mostrare ai lettori come l'ipnosi sia per tutti e come possa facilitare il cambiamento rispetto a lunghe terapie in studio.
L’intento dell’autore è quello di favorire cambiamenti importanti nella vita delle persone, facendole andare oltre gli ostacoli e accelerando la manifestazione dei loro desideri, grazie al potere nascosto nei film.
L’intento dell’autore è quello di insegnarci a prenderci cura di noi stessi e a trovare da soli la via della guarigione. Non cerchiamo le risposte altrove, non giudichiamoci, affidiamoci a noi stressi e lasciamo fluire l’energia dentro di noi – ricorda l’autore. Il libro presenta 13 mosse per prendersi cura di sé. L’autore riprende la saggezza degli antichi, da Platone a Lao Tse per curare l’anima.
Insegnarci a vivere nella realtà che ci circonda anziché nella realtà immaginata, dove il continuo rimuginare produce quelle che in gergo vengono chiamate «seghe mentali»: pensieri che gratificano la nostra mente ma ci impediscono di vivere una vita serena e di coltivare rapporti socialmente soddisfacenti. Attraverso un linguaggio ironico e sagace, ci guida verso i suoi insegnamenti come psicologo nonché esperto in discipline orientali. Come dice lui stesso, il libro è un vero e proprio «manuale pratico di autoprevenzione e autoterapia delle nevrosi».
L'intento dell'autore è di presentare strumenti pratici per diventare il miglior coach di se stessi. L'esclusivo metodo "One Hand Coaching", messo appunto in anni di esperienza dall'autore, è costituito da 5 passaggi, rappresentati dalle dita di una mano, che sono vere e proprie tecniche spiegate per la realizzazione e la crescita personale, testate su migliaia di persone e capaci di raggiungere rapidamente i risultati desiderati.
L’autore intende sottolineare l’importanza che può assumere il silenzio interiore in una società alla costante ricerca della felicità. Il silenzio permette infatti di ristabilire un contatto con noi stessi, liberandosi dai rimpianti e dalle sofferenze del passato nonché dalla paura per un futuro incerto.
L’autrice aiuta i lettori a riconoscere la fame da nove punti di vista differenti. Ci rende consapevoli dell’attrazione verso il cibo a livello emotivo, biologico, storico. Il suo intento è quello di aiutarci a mangiare serenamente e coerentemente con il suo metodo del mindful eating (mangiare con la giusta attenzione e consapevolezza).
Il testo riassume l’essenza dell’esperienza spirituale che ha profondamente trasformato la vita dell’autore, che lo ha portato ad uscire da una spirale di ansia e depressione per entrare in contatto con se stesso e iniziare a vivere in modo profondamente spirituale. Tolle parte da questo racconto e, in forma di dialogo, ci guida nello stesso cammino: verso il ricongiungimento con il nostro vero io, affrancandoci dal potere degli schemi mentali collettivi che governano la nostra vita.
Con la metafora di “un’ottima macedonia”, Thich Nhat Hanh invita i lettori a pensare alla vita religiosa al di là delle religioni. Bando alle ristrettezze di vedute, l’autore invita a praticare il non attaccamento alle opinioni e visioni acquisite, così da aprirsi al dialogo. L’esperienza di guerre e repressioni nel suo Vietnam accompagnano l’invito alla comprensione e alla compassione.
Con questo libro l’autrice vuole fornire un manuale molto pratico con una sequenza di lezioni proposte in modo da accompagnare il lettore nel raggiungimento della consapevolezza interiore. Lucia Giovannini crede fermamente che ognuno di noi abbia una sua potenzialità e debba individuare lo scopo per il quale è sulla terra e il contributo che può offrire. Può farlo attraverso questo testo, immedesimandosi nei personaggi che rappresentano diverse tipologie di essere umani, e anche grazie alle riflessioni e domande proposte mano a mano che si avanza nella lettura.
L’intento dell’autore è quello di favorire cambiamenti importanti nella vita delle persone, facendole andare oltre gli ostacoli e accelerando la manifestazione dei loro desideri, grazie al potere nascosto nei film.